La Facoltà di Medicina è un grande edificio sulla Sudhurgata, ma l'Istituto di Medicina Legale consiste solo dell'ufficio dell'unico professore di questa materia in Islanda. Il professor Jón Einarsson era non solo disponibile, ma a dir poco entusiasta di parlare dell'affare di Dyrhólaey del 1935.
-Negli ultimi 60 anni -mi disse -in Islanda ci sono stati in tutto tre omicidi, e in queste condizioni ci sono pochi casi da studiare. Perciò mi ricordo bene le lezioni del mio maestro, il compianto professor Halldor Sigurdursson, sulla morte di Thorstein. Il suo corpo fu trovato sulla spiaggia ai piedi del promontorio del faro e ci fu molto lavoro da fare ...
-Fu fatta l'autopsia? -chiesi io.
-Vuole scherzare? Sono 120 metri di caduta verticale, non ci fu certo discussione sulla causa della morte.
-Ma allora fu un suicidio?
-Se lei crede alle leggende locali, il fantasma di un marinaio morto per colpa sua uscì dal mare per vendicarsi. La conclusione dell'inchiesta fu che si era suicidato, forse per il rimorso.
Perciò il caso era ufficialmente chiuso, in un modo o nell'altro. Non mi restava che prendere l'autobus per tornare a Vík. Ma io non ero ancora soddisfatto; mentre aspettavo alla stazione degli autobus, mi venne una curiosità: entrai in una cabina telefonica, presi l'elenco telefonico di tutta l'Islanda (un solo volume) e mi misi a cercare. L'elenco telefonico islandese è ordinato per nome, non per patronimico o cognome:
Kolfinna Sturludottir, 23 Öldugata, Reykjavík, (91)23871
Non ce ne erano altre: Kolfinna è un nome che viene da una saga famosa, ma nella Saga di Hallfred è un personaggio ambiguo, e quindi non è popolare. Così decisi di andare a vedere se era proprio lei.