Laura si muoveva tra la folla occupandosi di tutti come se fossero tutti sui ospiti -ed in effetti era chiaro che era stata lei ad organizzare tutto con grande cura- ballava con tutti ma non con tutti allo stesso modo. Per esempio quella sera vidi per la prima volta Paolo sorridere mentre ballava con lei.
Facendo da tappezzeria al bordo della pista, dove il deserto già riguadagnava terreno sullo spiazzo, ebbi tutto il tempo di notare le coppie che si formavano, cambiavano, ma talvolta restavano stranamente fisse. Elisa, la florida moglie del direttore generale, ballò tutta la sera con Carlo, cosa che non preoccupava affatto Elena, che invece ballava un po' troppo stretta ad Andrea.
Nessuno, però, sembrava curarsi di quello che facevano gli altri, neppure di cose che avrebbero procurato a un villaggio dell'Antartide materiale per un decennio di pettegolezzi, e forse anche qualche rissa.
Quando finalmente toccò a me di ballare con Laura le chiesi:
-Com'è questa gente?
-Ma...È gente per bene, che pensa solo al suo lavoro, a fare soldi, e qualche volta divertirsi...Del resto, nel deserto, che cosa altro si può fare?
-Già... -feci io, proprio per non contraddirla mentre ballavo con lei.