Ogni volta parliamo a lungo, e ci raccontiamo tante cose. Le mie avventure a caccia di memorie dei dinosauri, sottoterra e nello spazio. Per esempio quando tornai da 2031 XAX2... o meglio Dominique era stata là, le raccontai le nuove straordinarie scoperte sui dinosauri sopravvissuti a Chicxulub.
A sua volta lei mi racconta della sua ricerca sul linguaggio e la cultura dei dinosauri: ora lei è la maggiore esperta della letteratura dei waukarlisauri, un bel cambiamento dei suoi interessi, ma anche a me piace parlarne. Mi chiede anche di come mi va, di Terry che sta in Australia con i bambini. Non siamo più stati soli in una meeting room. Non le ho più detto nulla di imbarazzante. Però ancora qualche volta le ho portato dei ricordini virtuali, per esempio piccoli canguri scolpiti dagli aborigeni australiani. Soltanto una volta mi è parso che si arrabbiasse, ma forse faceva finta, quando le ho detto che per gli aborigeni il canguro è un animale dalla memoria eccellente. Che poi non è vero, o almeno non lo so, me lo ero appena inventato.
Però almeno su di una cosa le ho detto la verità: non ho dimenticato. Per questo ogni tanto frugo nel cassetto, dove tengo i ricordi dei tempi di Pisa. Il tempo guarisce tutto, e tutto spazza via; così si dice. Ma non si deve dimenticare, perché tutti noi siamo il risultato del nostro passato: di quello remoto, come i Waukarlysaurus, e di quello recente, come il per me magico anno 2040.
Andrea Milani 2011-10-11