Next: Pomme de Terre
Up: COMMENTI
Previous: Il corridore silenzioso
Ambientazione: Londra, anno 2030, ``il grande freddo'',
cioè inverno nucleare. Sulla distesa di neve che ricopre la città
vivono pochissimi superstiti, con diverse strategie di sopravvivenza: i
Sur(vivors) sono nomadi e cacciatori/raccoglitori di resti di cibo in
scatola (come quelli delle Harrods Food Halls, il più grande negozio
di alimentari di Londra), i Dig(gers) sono stanziali e vivono in case
sepolte dalla neve, i Tunn(el) sopravvivono grazie ad un reattore
nucleare nel tunnel di Blackwell sotto il Tamigi. Del milione di cani,
che vivono nella grande Londra alla fine del secolo XX, sopravvivono
dei branchi di predatori che si comportano come lupi. I fiumi sono
ghiacciati, compreso il Serp(entine).
Contesto ideologico: dibattito sull'inverno
nucleare e sull'installazione dei missili nucleari a medio
raggio in Europa (questa storia fu raccontata per la prima volta
a Londra nel 1985). È una risposta a Threads, brutto
film di propaganda antinucleare basato sulla teoria dell'inverno
nucleare, che proponeva la tesi che la guerra nucleare avrebbe
non solo rovinato la civiltà industriale ed il clima, ma anche
la fibra morale dell'umanità. Invece Pato e i Sur sono
miserabili, ma hanno in sè le risorse per sopravvivere,
comprese alcune capacità magiche (o parapsicologiche) che
ancora l'umanità non ha scoperto di avere. La guerra nucleare
potrebbe distruggere la civiltà industriale e l'ambiente, ma
per estirpare l'umanità ci vuole altro (speriamo).
Andrea MILANI
Sat Aug 17 15:26:08 MET_DST 1996