-Andiamo a fare provviste da un'altra parte- dico a Nemi -qui l'arrivo di quattro autobus avrà già fatto salire i prezzi.
In realtà avevo voglia di andare in giro per la città con lei, e Nemi lo capisce benissimo.
Il centro storico di Novosibirsk, sulle rive dell'Ob, dopo l'incendio del 2003 è stato minuziosamente ricostruito in finto legno per i turisti, soprattutto giapponesi. Nei negozi si trova di tutto, ma i prezzi sono semplicemente incredibili. Io però non ci bado troppo e compro cibo di qualità. Sulla riva ovest dell`Ob troviamo la ``Crêperie Brétonne" e ci sediamo a mangiare.
-Avrei tanto voluto arrivare in Francia -dice Nemi.
-E cosa speravi di trovarci?
Lei scrolla le spalle e continua a mangiare. Io vorrei che non avesse nessun rimpianto; io non ne ho. Torniamo all'autobus tenendoci per mano.
Appena arriviamo l'autista mi dice, in un francese quasi corretto, che devo andare a discutere dei piani di difesa con i capi degli altri autobus.
-Gli altri autobus? -faccio io.
-Dobbiamo formare una carovana. Tra qui e Tungushka cè una grossa banda di pirati della steppa, e un autobus isolato non ha nessuna possibilità di passare.