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Ritorno

L'ambulanza si fermò proprio davanti all'entrata dell'aeroporto di Keflavík; gli infermieri scaricarono la barella su cui ero adagiato e la spinsero attraverso l'aerostazione. Passammo proprio davanti al banco dell'Icelandair, dove c'era la stessa impiegata con cui avevo discusso del mio biglietto, tantissimo tempo prima: avrei voluto farmi riconoscere, ma non ci riuscii. Sulla pista mi attendeva l'aereo ambulanza: la mia assicurazione contro infurtuni e malattie era valida più a lungo del mio famoso biglietto aereo. Subito prima di chiudere il portello dell'aereo, la hostess dell'aeroporto mi sorrise e disse:

-Auguri di pronta guarigione, e arrivederci in Islanda.



Andrea MILANI
Sat Aug 17 15:26:08 MET_DST 1996