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28 aprile

Mentre decollavamo con l'elicottero, vidi che tutti i veicoli da sabbia si mettevano in moto. Ciascun veicolo faceva un cerchio attorno allo spiazzo dell'assemblea, e poi partiva verso Est. Paolo restava solo, in piedi al centro dello spiazzo.

-Ma che fate, lo lasciate lì?

-Siamo esentati da qualunque obbligo verso di lui, compreso quello di dargli un passaggio sui nostri mezzi. -rispose Benedetta.

-Ma così morirà...

-Può camminare; c'è un villaggio di stanziali a quaranta chilometri verso Ovest, e lui che era il pilota conosce benissimo la strada.

-Ma senza acqua non può farcela.

-L'acqua nel deserto è preziosa, e noi non siamo obbligati a dargli neanche quella. Comunque se qualcuno vuole dargliela può farlo: non è contro la legge.

L'elicotterò sorvolò lo spiazzo dell'assemblea proprio mentre l'ultimo veicolo si metteva in moto. Era il camper di Marco. Il sole stava tramontando, e il buio calava rapidamente sul deserto. Fu solo un attimo, ma riuscii a scorgere dei capelli rossi ed un braccio che spuntavano dal camper, e una borraccia lanciata verso Paolo. Laura: forse anche io non avevo capito tutto.



Andrea MILANI
Sat Aug 17 15:26:08 MET_DST 1996