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28 aprile

Il Tribunale del Deserto era costituito da tutti i soci della Compagnia, riuniti in uno spiazzo circondato dai veicoli da sabbia. Era già quasi il tramonto quando Emilio cominciò ad esporre i fatti.

-Marco ha scoperto il pozzo alle nove e mezzo del 26 aprile, ed è venuto subito a informare gli altri. La registrazione mostra che alle dieci meno venti Paolo si è introdotto nell'officina ed ha preso la pistola perforatrice di Marco, che Andrea aveva appena riparato. Poi abbiamo tutti visto che Paolo si è allontanato con la moto da sabbia, dicendo che andava a studiare la posizione del pozzo; poichè Carlo inseguiva la stessa traccia di falda sotterranea, il suo camper era piuttosto vicino. Paolo ha ucciso, ha lasciato l'arma del delitto sul posto per sviare le indagini, ed è tornato poco dopo senza essere notato. Il cadavere è stato scoperto da Benedetta e Antonio; quando il dottore lo ha esaminato era circa mezzogiorno, e la morte risaliva a due/tre ore prima.

Nessuno sentì il bisogno di intervenire o di chiedere spiegazioni; sui fatti non c'era più discussione.

-Quando arrivò la notizia del delitto, Marco disse per discolparsi che la pistola era in officina; allora Andrea si lasciò sfuggire di avere modo di controllare chi l'aveva presa. Soltanto io, Paolo, ed Andrea stesso avevamo accesso ai backup di sistema da cui si poteva scoprire l'esistenza della registrazione. Paolo ha cancellato la copia di backup, ma anche dopo aver ucciso Andrea non è riuscito a trovare la copia contenuta nel sistema di registrazione; così abbiamo anche la registrazione del secondo omicidio. Grazie ad Antonio e Benedetta, abbiamo trovato il ``nascondiglio'' della registrazione, e quindi abbiamo una prova indiscutibile.

All'esposizione di Emilio seguì un lungo silenzio. Paolo era fermo al centro del cerchio, e non cercò neanche di discolparsi.

Allora Emilio riprese:

-Possiamo passare alla votazione: chi vota per la condanna?

A quel punto io sbottai:

-Non gli chiedete neanche di spiegare perchè lo ha fatto?

-Che importanza può avere il perchè? In ogni caso ha violato le nostre leggi in modo troppo grave per essere ancora accettato fra noi. Se vuoi, chiediglielo tu.

-È inutile che me lo chiediate. -intervenne Paolo- Non potreste capire.

-Ma io ho capito benissimo -risposi io, sentendomi sfidato nel mio nuovo ruolo di investigatore.

-Allora spiegacelo - fece Elena, e gli altri le fecero eco.


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Andrea MILANI
Sat Aug 17 15:26:08 MET_DST 1996