Bob

Ci sarà una volta il grande freddo, e tutti i laghi saranno ghiacciati. Il lupo restava immobile, e da ciascuna delle sue zampe partiva una ragnatela di crepe; e Pato aspettava. Quando il sole si tinse di rosso le gambe del lupo cominciarono a tremare per lo sforzo di restare fermo, e poco dopo si accucciò sul ghiaccio e guaì come un cucciolo.

-Ti prego, aiutami - fece il lupo.

-Va bene - rispose Pato, e tirò fuori dal suo zaino una corda che tirò al lupo. Questi la addentò forte, e Pato lo tirò lentamente fino a farlo arrivare dove il ghiaccio era spesso. Poi corsero assieme fino alla riva, dove Pato accese un fuoco per scaldarsi. Anche il lupo rimase a scaldarsi, e dopo un po' fece:

-Cosa vuoi in cambio da me per avermi salvato?

-Fammi vedere il tuo collare - rispose il ragazzo.

-Ma se tu dal mio collare impari il mio nome, poi potrai chiamarmi, e io non sarò più un lupo ma sarò il tuo cane.

-E' questo che voglio.

-Il mio nome è Bob - fece mostrandogli il collare.

Il ragazzo ed il cane camminarono per un pò assieme nella neve; poi Pato chiamò:

-Bob - e quando il cane gli si fu avvicinato - aiutami a trovare qualcosa da mangiare per la mia gente; sai di qualche deposito di cibo?

-Tutto il cibo di cui sapevamo, noi lupi l'abbiamo mangiato. Però io so di un posto dove è sepolto del cibo in scatola che noi non potevamo mangiare; ti ci porterò.

Shiro faceva la guardia subito fuori dall'accampamento Sur, dove la luce dei fuochi arrivava appena. Quando vide un'ombra avvicinarsi gridò:

-Chi va là?

-Pato l'esploratore- rispose l'ombra, ed entrò nella luce dei falò con Bob.

-Vai in giro con un lupo?- chiese Shiro esterrefatto.

-Non è più un lupo: è il mio cane - rispose Pato, e scaricò dalle spalle sue e del cane due pesanti sacchi - questo è il cibo che ho trovato grazie a lui - e dopo aver accarezzato Bob cominciò a tirare fuori le scatolette di carne, verdure, minestre e ogni genere di cibo. Arrivarono Tak e gli altri, e rimasero a guardare ammirati della bravura di Pato.

-Come hai fatto a farti amico questo cane?- chiese Tak.

-Due ore di marcia verso sud, c'è un lago ghiaciato. Là un branco di lupi mi ha inseguito, ma io ne ho intrappolato uno sul ghiaccio sottile perchè volevo un cane. Si chiama Bob.

Anche Tak accarezzò il cane e poi disse a voce alta perchè tutti sentissero:

-D'ora in poi Pato è un cacciatore, perchè ha affrontato i lupi da solo ed ha trovato cibo per tutti.

Quella notte Pato tirò su la sua tenda tra quelle dei cacciatori, e Bob si accucciò davanti alla sua porta.